La pensione di vecchiaia rappresenta il traguardo per eccellenza nella vita lavorativa, garantendo stabilità economica al termine della carriera. In Italia, tuttavia, il sistema previdenziale è in continua evoluzione, rendendo cruciale comprendere i meccanismi di accesso e calcolo. Questa guida è pensata per fare chiarezza su tutti gli aspetti della pensione di vecchiaia, dai requisiti anagrafici e contributivi agli attuali metodi di calcolo, con un occhio alle disposizioni valide per il 2025.
Cos'è la Pensione di Vecchiaia e a Chi Spetta

La pensione di vecchiaia è il trattamento previdenziale standard erogato dall'INPS ai lavoratori che raggiungono l'età pensionabile e il minimo contributivo previsto dalla legge. È il percorso principale e più stabile per il ritiro. È fondamentale non confondere la pensione di vecchiaia con la pensione anticipata (o di anzianità). La prima si basa principalmente sul raggiungimento di una certa età, mentre la seconda si basa unicamente sul numero di anni di contributi versati, indipendentemente dall'età.
I Requisiti Fondamentali per il 2025
L'accesso alla pensione di vecchiaia è subordinato al rispetto simultaneo di due requisiti principali, che vengono aggiornati periodicamente in base agli adeguamenti alla speranza di vita (la cosiddetta "aspettativa di vita ISTAT"). A partire dal 2019, e salvo future modifiche, l'età richiesta per accedere alla pensione di vecchiaia è di 67 anni (sia per uomini che per donne e per tutte le gestioni: dipendenti pubblici e privati, autonomi, iscritti alla Gestione Separata). L'età di 67 anni è confermata anche per il 2025, senza ulteriori adeguamenti dovuti alla speranza di vita, che sono stati temporaneamente bloccati o posticipati. Il requisito minimo di versamenti è fissato a 20 anni di contributi (contributi effettivi, figurativi o da riscatto).
Come Si Calcola l'Assegno: I Tre Metodi
L'importo della pensione non è calcolato in modo uniforme per tutti, ma dipende dalla data in cui si è iniziata a lavorare. Il Sistema Retributivo, ad esempio, si applica ai lavoratori con almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995. La pensione è calcolata sulla base della media delle retribuzioni percepite negli ultimi anni di carriera (più vicini al pensionamento). È attualmente il sistema più vantaggioso. Il Sistema Contributivo, si applica invece ai lavoratori che hanno iniziato a versare contributi dopo il 31 dicembre 1995 (contributivi puri). L'importo della pensione si basa sulla somma di tutti i contributi versati (il montante contributivo), rivalutati nel tempo in base al PIL e moltiplicati per un Coefficiente di Trasformazione che varia a seconda dell'età del pensionamento (più si ritarda, più il coefficiente è alto). Infine esiste il Sistema Misto (Pro Rata) che si applica alla maggior parte dei lavoratori (con contributi versati sia prima che dopo il 1996). La pensione è calcolata "a pezzi": le quote maturate fino al 31 dicembre 1995 sono calcolate col sistema Retributivo, mentre le quote versate dal 1° gennaio 1996 in poi sono calcolate col sistema Contributivo.
La Procedura: Come Presentare la Domanda all'INPS
La domanda di pensione può essere presentata online, tramite Contact Center INPS o tramite Patronato. È consigliabile presentare la domanda almeno 3 mesi prima della data prevista per il raggiungimento dei requisiti, in modo da consentire all'INPS di svolgere tutte le verifiche necessarie ed evitare ritardi nell'erogazione del primo assegno. Per quanto riguarda le modalità di presentazione, si può procedere Online, attarverso il sito INPS tramite SPID, CIE o CNS, e compilando la sezione “Pensione e Previdenza”, oppure chiamando il Contact Center al numero verde INPS (richiede un PIN telefonico o l'identificazione). Infine ci si può rivolgere ad un patronato che è anche il metodo più raccomandato. Il Patronato ti assiste gratuitamente nella verifica dei contributi, nella predisposizione dei documenti e nell'invio telematico della domanda. In conclusione, la pensione di vecchiaia rimane il faro della previdenza italiana. Conoscere i requisiti e il proprio metodo di calcolo è il primo passo per pianificare il futuro con serenità. Prima di fare qualsiasi calcolo, devi sapere esattamente quanti anni di contributi hai. Ti consigliamo di leggere subito la nostra prossima guida: [Come Richiedere l'Estratto Conto Contributivo INPS e Leggerlo Senza Errori].
